FlowPay è una startup innovativa nata nel 2019 con l’obiettivo di sviluppare soluzioni open banking innovative per l’ottimizzazione e l’automazione degli incassi e dei pagamenti aziendali e la valorizzazione delle informazioni finanziarie.
Nel corso del primo anno di vita si è aggiudicata premi e menzioni d’onore: è stata finalista nel Premio Gaetano Marzotto e ha vinto il Premio del Pubblico al Web Marketing Festival.
Il 2021 si è aperto con l’ottenimento da Banca d’Italia delle licenze per operare come AISP (Account Information Service Provider) e PISP (Payment Initiation Service Provider).
FlowPay è la prima startup italiana ad averle ottenute entrambe e per questa ragione opera come TPP (Terza Parte) autorizzata, offrendo servizi di supporto alla gestione finanziaria delle aziende partner.
FlowPay e l’open banking
Grazie alle dinamiche della nuova direttiva europea sui pagamenti digitali (la PSD2), il mondo del fintech corre sempre più velocemente in direzione dell’open banking.
FlowPay è nata proprio con l’intento di rivoluzionare il sistema dei pagamenti B2B, efficientando i processi di gestione delle fatture, riducendo i ritardi, migliorando i rapporti tra imprenditori e incrementando la fiducia commerciale.
La startup ha saputo stringere rapporti di partnership con due dei principali operatori ICT del settore bancario, come SIA ed Engineering, e ha partecipato alla consultazione pubblica per il prossimo standard EBA “Request To Pay”, volta a definire una nuova categoria di bonifici, grazie alla partecipazione in qualità di membro all’advisory board del Berlin Group.
Entriamo nel vivo, quali servizi offre FlowPay?
In quanto istituto di pagamento autorizzato da Banca d’Italia, FlowPay sviluppa soluzioni componibili di efficientamento dei flussi di incasso e pagamento e valorizzazione dei dati finanziari, in ottica open approach, che combina soluzioni open banking e servizi di incasso e pagamento standard, rimodellati con approccio innovativo.
La sua tecnologia open banking, che vanta quasi il 100% di copertura bancaria in Italia, insieme alle licenze PISP, AISP e di esecuzione di pagamenti, consentono di implementare nuovi use cases di pagamento integrabili dai partner nei propri sistemi e piattaforme.
Nel 2021 FlowPay si è candidata per ottenere la sovvenzione Smart&Start Italia istituita da Invitalia.
Smart&Start: gli investimenti nell’innovazione di Invitalia
Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative.
I requisiti per potersi candidare comprendono fornire una soluzione innovativa, essere in vita da non più di 60 mesi e essere iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese.
Dal 2013, Invitalia ha così sostenuto 1268 startup innovative ad alto contenuto tecnologico, con 474 milioni di investimenti attivati e ha creato 7819 nuovi posti di lavoro.
Per FlowPay l’aver conquistato la fiducia di Invitalia è un incredibile riconoscimento al lavoro svolto da tutto il team e soprattutto all’idea dei co-fondatori della startup e di tutto il team di sviluppo che ha permesso creare qualcosa di unico.
Il progetto vincitore, che prevede un budget di 1.2 ml € in 24 mesi, si focalizza sullo sviluppo della piattaforma FlowPay in ottica di ecosistema per i partners che vogliono arricchire i servizi tecnologici offerti alle imprese clienti, grazie all’open banking. L’obiettivo ultimo è facilitare l’accesso all’innovazione “aperta” a tutte le realtà che sono disposte ad evolvere attraverso partnership che abilitino la creazione di prodotti e servizi a valore aggiunto basati sui dati finanziari e sul nuovo paradigma di finanza e pagamenti che l’open finance sta portando.
FlowPay è onorata di essere stata selezionata tra le startup meritevoli del supporto dell’agenzia Invitalia. La maggior parte dell’investimento sarà impiegato nell’inserimento di nuovi talenti, unici e veri fattori produttivi di una radicale ma sostenibile innovazione fintech.
