Il pagamento dei tributi è un tema cruciale per tutti i cittadini che ora possono godere di un processo totalmente digitalizzato. Stiamo parlando della piattaforma nazionale pagoPA che permette di pagare tributi, imposte o altri diritti verso tutti gli enti della Pubblica Amministrazione, compresi servizi di pubblica utilità.
In FlowPay, l’idea di aderire alla rete pagoPA è nata per la ragione che muove da sempre il nostro operato: efficientare i flussi di pagamento e d’incasso, dando la possibilità ai nostri partner di integrare anche questo ulteriore servizio nei propri sistemi.
pagoPA e open banking: scopri l’innovazione senza precedenti
FlowPay è il primo operatore open banking (TPP – Third Party Provider) ad aver aderito alla rete di pagamento dei tributi pagoPA come PSP (Prestatore di Servizi di Pagamento) e per questo abbiamo dovuto costruire interamente la soluzione dedicata. Fino ad oggi, infatti, non era ancora supportato il pagamento Account-to-Account, che permette di scegliere il conto di addebito quando un utente inserisce un avviso di pagamento pagoPA.
La soluzione che abbiamo sviluppato rappresenta a pieno la nostra identità: abbiamo aderito ad una piattaforma istituzionale senza rinunciare al nostro approccio open e innovativo.
Lo use case di pagamento tributi di FlowPay
Il nostro caso d’uso rappresenta l’integrazione della maggior parte dei servizi che offriamo: racchiude al suo interno le funzionalità base dell’open banking, quali il servizio di inizializzazione dei pagamenti (PIS – Payment Initiation Service) e il servizio di lettura dei dati finanziari (AIS – Account Information Service), insieme alle sostanziali novità che abbiamo apportato: pagamenti massivi (bulk payments) e split payments.
Ad esempio, grazie alla possibilità di usufruire del servizio di pagamenti massivi (bulk payments), l’azienda o l’ente può decidere di saldare le proprie posizioni debitorie con un’unica transazione open banking. Il processo inizia con la selezione di una lista di avvisi di pagamento da saldare e si conclude con un bonifico della somma complessiva degli stessi che FlowPay suddivide in relazione ai vari beneficiari (split payments).
Allo stesso tempo i partner che integrano FlowPay nei loro sistemi ERP o gestionali hanno la possibilità di abilitare anche le aziende clienti a pagare in un’unica transazione tutte le posizioni debitorie attraverso un solo bonifico.
FlowPay, in qualità di Prestatore dei Servizi di Pagamento (PSP), fornisce una ricevuta al pagatore e si occupa di rendicontare e ridistribuire gli importi corretti agli enti, orchestrando in maniera automatizzata i pagamenti e ottenendo gli IBAN di destinazione dagli avvisi di pagamento stessi.
Per questo ci piace raccontare il caso pagoPA: ci permette di far comprendere con un esempio di pagamento ormai comune e conosciuto, quante e quali applicazioni siano possibili con i nuovi use case di pagamento che abbiamo sviluppato. Potenzialmente, ogni partner o azienda potrebbe trovare l’applicazione in grado di risolvere buona parte dei problemi amministrativi, facendo affidamento sulla nostra consulenza esperta e sulla nostra capacità di delivery basata sulla nostra tecnologia.
Con il use case pagoPA targato FlowPay, presentiamo la prima soluzione complessa di pagamento della lunga serie di rilasci in programma per il 2023. Le soluzioni che vedranno la luce nelle prossime settimane sono le catene di pagamento, i pagamenti massivi (bulk payments) e gli split payments.
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